Casa degli Artisti: “Dance Me to the Work of Art”, i podcast lunghi una canzone

Casa degli Artisti: “Dance Me to the Work of Art”, i podcast lunghi una canzone

I primi artisti protagonisiti delle “passeggiate sonore” del progetto di Casa degli Artisti Dance Me to the Work of Artsono Eleonora Roaro, Chiara Francesca Longo, Ekin Bozkurt, Giulia Oglialoro, Camilla Alberti, Sergio Breviario, Riccardo Tabilio, Luca Pozzi, Francesco Venturi, Chiara Campara:«il progetto “Dance Me to the Work of Art”, titolo liberamente ispirato alla canzone di Leonard Cohen, raccoglie – in una serie di podcast pubblicati sul sito dell’istituzione – le “passeggiate sonore” nate dall’invito di Casa degli Artisti a restituire le voci, la ricerca e le pratiche artistiche delle artiste e degli artisti in residenza …nel tempo di una canzone», ha spiegato Casa degli Artisti.

Tutti i podcast, la cui pubblicazione è iniziata lo scorso 9 dicembre e si arricchirà progressivamente con le registrazioni di chi si succederà via via in residenza, sono online sul sito e sulla piattaforma SoundCloud di Casa degli Artisti.

Da gennaio 2021, inoltre “Message in a Bottle” inviterà diverse voci legate a Casa degli Artisti, al mondo dell’arte e della cultura a lasciare il proprio messaggio “nella bottiglia” in merito alla difficile situazione del presente.

Il progetto “Dance Me to the Work of Art”

«Il progetto “Dance Me to the Work of Art”, titolo liberamente ispirato alla canzone di Leonard Cohen, raccoglie – in una serie di podcast pubblicati sul sito dell’istituzione – le “passeggiate sonore” nate dall’invito di Casa degli Artisti a restituire le voci, la ricerca e le pratiche artistiche delle artiste e degli artisti in residenza …nel tempo di una canzone», ha spiegato Casa degli Artisti.

«In questo periodo di sospensione delle attività negli atelier, il lavoro a Casa degli Artisti non si è mai fermato: proseguono le relazioni e il confronto tra artisti, la produzione, il pensiero e la ricerca come urgenza e affermazione di una visione del mondo che cambia le geografie e le abitudini e a cui l’arte non si sottrae».

«Ogni giorno, da martedì a sabato – mantenendo la cadenza dei giorni dell’apertura degli atelier di Casa degli Artisti – i podcast delineano un racconto corale del lavoro dell’arte e permettono di conoscere le personalità e gli approcci degli artisti alla narrazione e all’uso della voce come strumento di lavoro e ricerca».

Il progetto “Dance Me to the Work of Art” è reso possibile nella sua quotidianità da una redazione di cui fanno parte Laura Colantonio, Victoriia Serhieieva, Desiree Mele, Franco Miglino, Gabriella Magnotta e Alda Rapo.

Courtesy Casa degli Artisti

I contenuti dei podcast

Ecco i contenuti della prima serie di podcast, con i link diretti:

«• Eleonora Roaro, che ha aperto la kermesse, racconta l’importanza di un tratto di biografia familiare nello sviluppo della sua ricerca dedicata alle sale del cinema.

• Chiara Francesca Longo traccia un autoritratto che mette in evidenza il suo legame con il Centro Sociale Occupato Garibaldi.

Ekin Bozkurt lavora sulla sonorità delle parole e sul loro rapporto di senso con la musica.

Giulia Oglialoro racconta una città sottratta al tempo, in bilico tra passato e un futuro mai schiuso.

Camilla Alberti entra nella relazione che la lega alla realizzazione dei suoi mostri, creature ibride tra regno animale, vegetale e strutture di oggetti residuali.

Sergio Breviario racconta un fotoromanzo a puntate fatto di distopie e abitanti.

Riccardo Tabilio in forma di intervista racconta con tre parole chiave il suo lavoro di scrittore di teatro, nella prima puntata Esilio.

• Il podcast di Luca Pozzi è parte integrante della sua scultura Arkanian Shenron che combina strutture materiche di bronzo e abete con strumenti di ingegneria aerospaziale dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e A.I. (Artificial Intelligence).

Francesco Venturi, che affida il sentire del tempo al susseguirsi di voci narranti un “Now is the winter of our discontent…” tratto dal Riccardo III di Shakespeare.

• Il primo episodio del racconto di Chiara Campara, un incipit autobiografico legato alla memoria del corpo».

«I podcast proseguono nelle successive puntate proponendo le registrazioni anche delle artiste e degli artisti ospiti delle prossime residenze», ha aggiunto Casa degli Artisti.

Courtesy Casa degli Artisti

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