Le ha citate Ursula Von der Leyen come esempio dello spirito dell’Europa. Roger Federer è andato a trovarle di persona. Sono Carola e Vittoria, le ragazze il cui video in cui giocavano a tennis dal tetto delle loro case a Finale Ligure, l’immagine più bella di un anno di sport che si è fatto vedere più per le assenze che per gli eventi. Niente Olimpiadi, niente Europei, ma tanta inventiva. Niente Wimbledon, ma il Roland Garros si è fatto in autunno, come Tour de France e Giro d’Italia finiti rispettivamente a fine estate e nel mese di ottobre. Il calcio ha trovato la sua strada negli stadi vuoti.
L’importante è stato esserci. Provare comunque a fare sport che fosse amatoriale o da professionisti.
Just incredible to see 💖
📍 Liguria, Italy 🇮🇹 | #tennisathome pic.twitter.com/dh8bqlvFhj
— ATP Tour (@atptour) April 18, 2020
L’anno che era cominciato con la tragica morte di Kobe Bryant ha visto la più sentita delle vittorie nella Nba per i suoi Lakers, che, nella bolla di Orlando, hanno dedicato a lui il titolo. Nonostante cambi di date ed eventi senza pubblico è stato comunque un anno di record: nella stessa giornata Rafa Nadal ha vinto il suo 20esimo titolo in un torneo del Grande Slam, raggiungendo Roger Federer, e Lewis Hamilton ha ottenuto il settimo titolo mondiale in F1 eguagliando Michael Schumacher.
La Formula Uno è stata protagonista. Non solo record in pista, ma anche un salvataggio, quello di Romain Grosjean con l’auto in fiamme, impensabile in passato e una presa di posizione, guidata da Hamilton, per i diritti umani, che mai si era vista fra i motori. Tutto lo sport si è inginocchiato per Black Lives Matter.
Dalla primavera e dall’estate sono andati all’autunno i grandi giri del ciclismo. Non hanno trionfato italiani, ma la gara è stata combattuta come raramente era successo. E c’è un italiano che ha fatto la storia sulle due ruote. Filippo Ganna ha vinto, primo italiano, il titolo mondiale a cronometro e quattro tappe del Giro d’Italia.
Per l’Italia hanno vinto le donne della neve: Federica Brignone e Dorothea Wierer. Ma anche una promessa del tennis ormai attrezzato per essere campione. Jannik Sinner ha vinto il suo primo torneo a Sofia ed è pronto alla scalata già dai primi tornei del 2021 per cui si sta allenando con Nadal.
Ha sofferto, ma non è mancato, il calcio. Due immagini su tutte per raccontare che lo sport è fatto di persone. Gennaro Gattuso ha vinto il suo primo trofeo da allenatore, la Coppa Italia con il Napoli, nell’anno in cui ha perso la sorella a 37 anni e raccontato di avere la miastenia, malattia autoimmune. L’altro uomo dell’anno è Zlatan Ibrahimovic. Lui direbbe che ogni anno è l’anno di Zlatan, ma questo 2020 lo è stato più di altri: solo lui poteva tornare al Milan a 39 anni e riportare la squadra in testa al campionato.
La sua e le altre immagini dell’anno sono nella gallery in alto.
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