Home… sweet home – Epilogo di una giornata NO
Come tutte le storie che si rispettano e come l’intera vita credo sia meglio partire dalla fine, nello specifico a quando un mucchio confuso e disordinato di ossa e carne franano sulla poltrona di casa dopo una giornata di lavoro. E’ quello il momento in cui si tira una riga orizzontale e si fa la somma agebrica dell’intera giornata. E quando, come quella di oggi, la somma scende di molto al di sotto dello zero si pensa agli ultimi minuti, quelli che avrebbero potuto far risalire la china al paniere giornaliero che, invece, chiude in un disastroso rendiconto negativo!
La notizia di lavorare il 23 Dicembre, giornata che avrei preferito dedicare alla Salerno Reggio Calabria in direzione SUD non è stata l’ultima botta: 65 chilometri d’inferno mi aspettavano, e non solo. Le auto che ho incontrato per strada sembravano più che impazzite! Generalmente cambiano direzione senza usare le frecce, cosa “normale”, stasera invece hanno deciso di mettere le quattro frecce ed imboccare reciprocamente direzioni sghembe: se l’auto che mi precede gira a sinistra quella nell’altro senso di marcia gira a destra! Forse sarà stato l’ennesimo giochino organizzato su internet… e manco stavolta ne sono stato avvisato!
Eh sì perchè, in tutto questo, o per salutarsi, o per farsi gli auguri, o per augurarsi reciprocamente le peggiori delle cose la gente esibisce il proprio X-Factor eseguendo virtuosismi di clacson. Meno male che all’uscita dall’ufficio, dopo solo 20 minuti di quanto sopra descritto c’è l’Autostrada Salerno Reggio Calabria. Imboccata in direzione NORD è tutta un’altra musica! Solo tratti a due o addirittura 3 corsie… mica come nell’altro senso di marcia?! Peccato però che ogni sera c’è una deviazione diversa, ma mantenedo sempre almeno due corsie! In pratica si passa dalle autoscontro del Corso del paese alla Formula 1!