Pierre Balmain ha iniziato a sviluppare le sue abilità couture da bambino, nel negozio di abbigliamento di sua madre, a Saint-Jean-de-Maurienne, dove ritagliava costumi per dei piccoli personaggi che aveva creato ispirandosi ad alcune opere teatrali. Decenni dopo, nel 1945, l’incertezza e la povertà del dopoguerra lo hanno spinto a riscoprire il potere dei disegni su piccola scala, e così, insieme ad altri stilisti, in una Parigi appena liberata, ha vestito oltre 200 bambole nel celebre “Theatre de la Mode”, uno spettacolo di alta moda itinerante pieno di impeccabili versioni miniaturizzate delle sue prime collezioni.

 E oggi, il direttore creativo della maison, Olivier Rousteing, vuole celebrare il fondatore di Balmain dando vita a una collaborazione con la bambola più famosa del mondo: nasce la prima Barbie vestita Balmain in due versioni, rigorosamente accompagnate da Ken. 

MARIE ROUGE

Le due Barbie CGI e Ken CGI sono arrivate alla presentazione della settimana della moda di Parigi di Balmain vestite con alcuni degli ultimi modelli di Rousteing. “Proprio come ha suggerito Olivier, ci siamo assicurati di vestire le bambole con i toni pastello della maison avvistati nell’ultima collezione e con blazer dalle spalle a pagoda”, ha spiegato Richard Dickson, Presidente e Chief Operating Officer di Mattel. 

“Sono felice di vedere che queste Barbie di nuova generazione riflettano davvero la diversità del nostro esercito di Balmain”, ha osservato lo stilista. “E questa partnership si basa anche sulla nostra strategia di fare affidamento sui più recenti progressi digitali per comunicare con tutti i follower della maison, contribuendo allo stesso tempo ad aprire un po’ di più le porte di un mondo che una volta era riservato a pochi eletti e fortunati “.

“Proprio come Balmain, Barbie si basa su un’eredità unica”, ha aggiunto Dickson. “Sin dal suo debutto nel 1959, è stata un’icona e una musa internazionale. Ciascuna delle numerose collaborazioni in cui Barbie è stata coinvolta si è rivelata un riflesso di quei tempi e un’istantanea della cultura pop”. 

MARIE ROUGE