Antonello Venditti lo chiamerebbe “un cuore che batte nel cuore di Roma” e in effetti il Museo dell’Ara Pacis, uno dei monumenti più significativi della capitale, oggi splende – letteralmente – di una luce nuova che offre uno sguardo inedito, una vibrazione pulsante e un’emozione tutta nuova. Piazza Augusto Imperatore rinasce grazie al mecenatismo della Maison Bulgari, che ha donato 120 mila euro per valorizzare la sua perla più pregiata potenziandone il sistema d’illuminazione, un “relamping” totale con lampade LED di nuova generazione.

“Dal 1° marzo al 21 aprile l’ingresso al Mausoleo di Augusto – ha spiegato la sindaca Virginia Raggi durante la presentazione dell’opera – è gratuito per tutti i visitatori, mentre per i cittadini della Capitale per tutto il 2021”. Quello che si presenterà davanti ai loro occhi, promette il primo cittadino, è “la restituzione a questo luogo di una bellezza come non l’avevamo mai vista”.

La nuova illuminazione del Mausoleo di Augusto
La nuova illuminazione del Mausoleo di Augusto

Photo credit: Matteo Gebbia

Il valore è duplice perché all’insegna della sostenibilità: l’operazione permette, infatti, sia un abbattimento di costi di manutenzione che un risparmio energetico pari all’85% regalando un effetto straordinario sia in versione diurna che notturna. L’altare, custodito da una teca di vetro e acciaio, è infatti sensibile alla variazione dell’ora, delle stagioni e del tempo esterno per cui l’illuminazione opera in maniera graduale in vari scenari.

“La Maison – ha raccontato Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo Bvlgari – si è sempre ispirata alla bellezza di Roma ed è poi diventata ambasciatrice dell’arte nel mondo. I nostri orafi si sono lasciati guidare da queste atmosfere e ora questo nuovo progetto conferma l’impegno a contribuire a dare alla città una valenza massima. L’illuminazione dell’altare della pace, dedicato al primo imperatore, s’incastona in una piazza che fra un anno e mezzo accoglierà il nostro primo hotel nella Capitale, nel palazzo degli Anni Trenta proprio accanto al monumento”. Il progetto, infatti, prenderà vita nel cuore del rione Campo Marzio nel 2022.

“Le luci – ha aggiunto Babin – sono importantissime perché esaltano la bellezza e a loro volta sono esaltate dai diamanti. Quelle giuste non solo danno risalto ai dettagli, ma restano a servizio della sostenibilità, in questo caso grazie ad una tecnologia green che abbatte consumi e costi. Per Roma sarà uno spettacolo meraviglioso e la piazza diventerà a breve un nuovo polo d’interesse turistico grazie a questa veste nuova”.

Jean-Cristophe Babin
Jean-Cristophe Babin

Di recente, la Maison si è spesa a favore dell’arte nella cornice capitolina sia con il Maxxi Bvlgari Prize che con la collaborazione per la mostra sui Marmi di Torlonia, visitabile fino a giugno. Si tratta di un contributo d’inestimabile valore per contribuire a diffondere la bellezza e la cultura, che si rifrangono sempre più spesso anche nelle gemme e nei preziosi Bulgari. Sarà presente nel futuro prossimo anche nella settimana arte, al cinema con Diabolik e su Amazon Prime Video dal 5 marzo nell’attesissimo sequel “Il principe cerca figlio” con Eddie Murphy. Ma le sorprese sono tutt’altro che esaurite…