Creato nel 1921, Chanel N°5 è l’essenza più famosa al mondo. Descritto come “il profumo che ossessionerà il mondo” nel libro Coco Chanel di Claude Delay, è nato annusando i campi di rose di Maggio e le essenze di Ernest Beaux. E se la sua firma olfattiva è una rivoluzione, il suo flacone non è da meno. Merita infatti di essere descritto come un’opera d’arte senza eguali. “Con un solo gesto Chanel elimina le orribili bottiglie di Lalique, quelle con le nappe, e inventa un flacone semplice, con un monogramma nero e netto, al servizio del senso più esclusivo al mondo, l’olfatto”, prosegue Delay. Chanel ha infatti progettato un flacone minimalista, che ha permesso al colore ambrato della fragranza di prendere il centro della scena. La forma è piatta, simile a quella di una fiaschetta, ed è stata progettata per movimento e velocità, da mettere in tasca o per essere pratica nel kit da viaggio. 

L’evoluzione della boccetta di Chanel N°5, dal 1921 a oggi

IL PACKAGING

Nel 1921, si scelse di costruire il flacone in vetro sottile. Nel 1924, la bottiglia fu ridisegnata con bordi smussati al fine di rafforzare i suoi angoli. Così, nel corso dei decenni, il design sobrio ed elegante del N°5 è rimasto per lo più invariato. I cambiamenti che seguirono sono di natura estetica e riflettono il desiderio di mantenere il look moderno, ma senza tempo, dell’iconica fragranza. Non dimentichiamoci che il N°5 è molto apprezzato anche nel mondo dell’arte, a tal punto da essere stato esposto, nel 1959, al Museum of Modern Art di New York. Poi, negli anni 80, il pittore Andy Warhol dedicò le sue famose nove serigrafie al profumo, cementando il suo status di icona della cultura pop.

L’ETICHETTA

La semplicità radicale dell’etichetta era coerente con lo spirito del tempo. Gabrielle Chanel era solita dire “sempre togliere, mai aggiungere“. Nel 1970, il design dell’etichetta e il logo che conosciamo appaiono sul flacone per la prima volta, ancora con i colori bianco e nero della casa. Nel 2012, il Packaging Creation Studio ha scelto di perfezionare l’etichetta e aggiornare il suo design. Ora è più piccola e dà maggior risalto visivo al marchio N°5, associato a Chanel.

IL TAPPO

Place Vendôme, piazza cult di Parigi, fu da sempre una delle fonti d’ispirazione di Chanel. Il tappo ottagonale – che si è ingrandito piano piano, con il passare dei decenni – del suo primo profumo Chanel N°5, ne riprende le proporzioni e, soprattutto, la forma. Nel 1970, il flacone viene coronato da un tappo più spesso e imponente per restare, appunto, al passo con le tendenze dell’epoca. Oggi, per la prima volta, presentava il logo con la doppia C intrecciata.

1921
1924
1950
1970