Cinema e nostalgia

Un compleanno colorato e al sapore di crème brûlée: per festeggiare i vent’anni dalla sua uscita, “Il favoloso mondo di Amélie” torna al cinema per due giorni (11 e 12 maggio) con tutta la sua energia vitale. Il ruolo, che è valso alla sua interprete Audrey Tautou – diventata poi del 2009 anche musa di Chanel N°5 – il successo planetario, ha tenuto compagnia ad un’intera generazione con le passioni e le idiosincrasie della protagonista (oltre che con il suo look parigino deliziosamente rétro).

La 23enne parigina Amelie ha una vita fatta di piccole gioie, come far rimbalzare i sassi sul Canal Saint-Martin (anche se l’attrice non sapeva farlo e la produzione è ricorsa agli effetti speciali), ma soprattutto ha un’eccezionale capacità di trasformare la grigia routine in un’avventura magica e indimenticabile. Ecco perché il ritrovamento di una specie di scatola dei ricordi le scatena l’irrefrenabile voglia di risolvere il mistero per poterla restituire al proprietario. Non sa ancora che qualcosa d’inaspettato la sta per travolgere rendendo tutto ancora più brillante.

Ecco, allora cinque curiosità su “Il favoloso mondo di Amélie” da scoprire prima di rivederlo al cinema.

1. LA CORNICE (VERA)

Il caffè in cui Amelie lavora come cameriera esiste davvero ed è diventato negli anni meta di pellegrinaggio dai fan del film. Il Cafè des 2 Moulins si trova a Rue Lepic 15, a Montmartre a Parigi con un menù speciale dedicato al celebre personaggio. Il locale ha una palette di colori che ricorda molto le scelte cromatiche del film, con rossi e arancio sgargianti.

2. LA MUSICA PARADISIACA

La colonna sonora di Yann Tiersen – che in Canada ha conquistato il disco di platino – è diventata un piccolo grande cult. E pensare che è stata scoperta quasi per sbaglio, quando il regista ha fatto un viaggio sulla macchina di un assistente di produzione che aveva la sua musica. Nel giro di pochissimo il cineasta ne è diventato ossessionato.

3. I RIFERIMENTI AUTOBIOGRAFICI

Il regista Jean-Pierre Jeunet ha inserito moltissimi riferimenti personali nella storia, come ad esempio il pesce rosso con la mania dei salti e la lista dei “mi piace” dei protagonisti. Il personaggio di Nino, invece, che collezionava foto tessere dimenticate, è stato ispirato da un suo amico, lo scrittore Michel Folco, che aveva scovato in giro per la città foto dello stesso individuo in vari momenti della sua vita ed è poi riuscito a rintracciarlo.

4. LE COINCIDENZE FORTUITE

La storia era stata ideata perché fosse Emily Watson ad interpretarla, ecco perché poi quando l’attrice inglese ha dovuto rinunciare al progetto per dedicarsi ad un altro film (“Gosford Park”) il nome della protagonista – Amélie – è diventata una versione francese del suo – Emily. Questo cambio di rotta ha dato per sempre una svolta all’intera storia e anche alla deliziosa Audrey Tautou nella sua adorabile e ormai iconica mini-frangetta.

5. IL FILM DEI RECORD

Il film ha conquistato 5 nomination ai Premi Oscar ma non ne ha vinto nessuno. Ha raggiunto incassi record nel mondo: in Italia è arrivato a quota 8,3 milioni di euro, in Italia ne ha guadagnati 40 milioni e negli Stati Uniti nell’anno dell’uscita è diventato il film più visto al box office non di lingua inglese. Grazia alla popolarità del personaggio, in Inghilterra e Galles il nome è diventato via via più poplare tanto che è stato dato a 1000 bambine nel 2007. Al regista hanno proposto una serie ma lui ha sempre rifiutato, anche se ha venduto i diritti dell’adattamento teatrale per beneficienza (ne è venuto fuori un musical che ha odiato), e ora pare sia al lavoro per un mokumentary (un falso documentario) che ripercorre la creazione del film.

Audrey Tautou sul set con il regista Jean-Pierre Jeunet