Libri: arriva una nuova edizione illustrata de Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald (Neri Pozza)

Siamo nel 1922, quei Roaring Twenties in cui si alternano le luci sfavillanti della grande espansione industriale e del dinamismo culturale (si diffonde il jazz, per dirne una) e le dense ombre che annunciano il proibizionismo e la grande depressione del ’29.
In questa cornice, il giovane Nick Carraway si trasferisce a Long Island, affittando una villetta fatiscente, ma sul mare e soprattutto accanto a una magione da sogno, con piscina in marmo e un incantevole giardino, che appartiene a Jay Gatsby, sul cui conto circolano molte voci. Che sia una spia o un contrabbandiere, il misterioso vicino è l’uomo che organizza nella sua dimora le più sfarzose, famose e stravaganti feste della baia, a cui però prende parte in maniera quasi defilata, concentrando tutte le sue attenzioni sulla moglie di Tom Buchanan, Daisy, di cui è perdutamente innamorato.

Neri Pozza Editore
Neri Pozza Editore

L’autrice delle illustrazioni, Sonia Cucculelli, ha vissuto la realizzazione di questo progetto come “una sfida, perché non si parla solo di un classico della letteratura: in più l’iconografia de Il Grande Gatsby rispecchia l’Art Déco, i ruggenti (e indimenticabili) anni Venti, il proibizionismo e tutto l’immaginario visivo ad essi legato.”
L’illustratrice ha voluto aderire a questa visione pur compensandola con il suo occhio personale: abbiamo dunque delle tavole che seppur rispecchiando in modo rispettoso un mondo, lo integrano con delle pennellate di freschezza. Un po’ come nell’arte del restauro, che non nasconde l’intervento, ma lo inserisce sapientemente in un’equilibrata dialettica presente-passato.

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La palette cromatica favorisce un dialogo tra colori caldi (il giallo, l’arancio, il beige) in contrasto con i verdi, gli azzurri e il petrolio che arriva al nero, raccontando di atmosfere notturne dense di sfarzo, divertimento, ricchezza, e forse superficialità in contrapposizione all’apatia del caldo della giornata e condensando le aspirazioni e i conflitti che caratterizzarono la parte più irrequieta del secolo scorso, decomponendo il mito americano, la cui facciata brillante nasconde, quasi sempre, una fragilità tragica.

“Il Grande Gatsby” (Neri Pozza, collana Spleen) è in libreria con una nuova traduzione a cura di Alessandro Fabrizi, una introduzione dello studioso Tony Tanner e le illustrazioni di Sonia Cucculelli.