Se avessimo la capacità di restare immobili dinanzi agli eventi della Vita forse potremmo percepirne la vera essenza. I ritmi frenetici che imponiamo a noi stessi ci rendono immobili solo mentalmente. La mente, forse, ha una velocità inversamente proporzionale alle nostre azioni anche perchè ormai le nostre azioni non sono affatto ragionate!
Le statue ad esempio. Le statue contemplano ciò che scorre davanti i loro occhi e perpetuano nel farlo. Non credo siano tristi le statue: riescono ogni giorno ad apprezzare i cambiamenti che si susseguono nello spettacolo ogni giorno diverso che si presenta dinanzi a loro. Non son affatto infelici le statue: l’arte non è infelice!