Kering lancia un importante progetto per la sostenibilità: il Regenerative Fund for Nature con Conservation International.
Kering ha lanciato insieme a Conservation International il “Regenerative Fund for Nature” per trasformare 1 milione di ettari di fattorie e paesaggi che producono attualmente materie prime per le filiere della moda in spazi dedicati all’agricoltura rigenerativa nei prossimi cinque anni. Un progetto di riconversione sostenibile che è anche un passo importante da parte di Kering per raggiungere l’obiettivo di avere un impatto netto positivo sulla biodiversità entro il 2025: il milione di ettari del nuovo Fondo è attivo permetterà di proteggere un territorio pari a un altro milione di ettari di habitat critici e “insostituibili” all’esterno della sua filiera diretta: in totale, quindi, l’istituzione del fondo permetterà la trasformazione di 2 milioni di ettari complessivi.
Come funzionerà il Regenerative Fund for Nature?
Con il lancio del Regenerative Fund for Nature, Kering e Conservation International vogliono finanziare la transizione degli agricoltori dalle attuali pratiche agricole, che hanno un forte impatto sul clima e sulla natura, verso pratiche più rigenerative che mitigano i cambiamenti climatici e valorizzano la biodiversità, uno dei temi fondamentali anche del numero di gennaio di Vogue Italia.
Il Fondo sosterrà quindi gli agricoltori nell’adozione di pratiche agricole rigenerative, aumentando la consapevolezza della necessità di migliori pratiche a livello di azienda agricola e garantendo che siano in atto i giusti meccanismi di mercato per valorizzare la produzione agricola rigenerativa.
C’è tempo fino ad aprile per candidarsi al progetto di Kering attraverso questo link.
I progetti che prenderanno parte a questa importante iniziativa si svolgeranno in uno o più dei 17 paesi che sono stati identificati attraverso un’analisi condotta da Conservation International e si concentreranno su una o più tra le principali materie prime per la moda e lusso: pelle, cotone, lana e cachemire.
Le metolodogie utilizzate per dare vita al fondo sono pionieristiche e permetteranno di valorizzare e dare priorità ai progetti che massimizzeranno l’impatto positivo, non soltanto per la natura ma anche per le comunità agricole che saranno protagoniste e destinatarie di questo fondo.
Marie-Claire Daveu, Chief Sustainability Officer e Head of International Institutional Affairs di Kering ha spiegato come “ridefinire la quantità e la qualità delle materie prime naturali e rigenerative per l’industria del lusso e della moda è uno degli obiettivi chiave del Fondo rigenerativo per la natura. In sostanza, stiamo fornendo fondi a gruppi che possono innescare direttamente il cambiamento a livello di azienda agricola, trasformando un milione di ettari in territori dove attivare pratiche capaci di lavorare in armonia con la natura. Come industria, il lusso e la moda possono supportare questa leva fondamentale del cambiamento e aiutare a trasformare l’agricoltura per raggiungere gli obiettivi climatici e arginare la perdita di biodiversità”.
M. Sanjayan, CEO di Conservation International, ente esperto di agricoltura rigenerativa e partner di Kering per questo importante progetto, ha aggiunto: “La biodiversità sostiene gli ecosistemi da cui dipende l’umanità: per l’acqua che beviamo, il cibo che mangiamo e gli abiti che indossiamo. L’impegno di Kering per proteggere la natura da cui dipendiamo è un enorme passo avanti per l’industria della moda e rappresenta un’enorme opportunità per questo settore per influenzare miliardi di persone e contribuire a ridefinire ciò che apprezziamo come consumatori di moda e beni di lusso. Plaudo alla leadership di Kering e non vedo l’ora di lavorare con loro per trasformare il loro settore”.
Gucci, uno dei brand della galassia Kering, è stato protagonista nelle ultime ore a Davos in occasione del World Economic Forum, dove Marco Bizzarri, Presidente e CEO dell’azienda ha spiegato l’impegno di Gucci – già carbon-neutral in tutte le fasi della filiera dal 2018 – nei confronti della sostenibilità. Il Natural Climate Solutions Portfolio di Gucci, il piano per la sostenibilità dell’azienda, infatti, comprende interventi di protezione e ricostituzione di foreste di mangrovie in aree a rischio di deforestazione ma anche la valorizzazione di pratiche di agricoltura rigenerativa grazie a progetti come la collaborazione con partner sul territorio.
Il nuovo Natural Climate Solutions Portfolio, cui è dedicata una sezione importante di Gucci Equilibrium, la piattaforma dedicata a sostenere il pianeta e un futuro più sostenibile.
“Vogliamo essere parte della soluzione in favore della natura e del clima, valorizzando pratiche e sistemi virtuosi che trasformino la natura stessa da vittima a protagonista dei cambiamenti climatici e che alla fine determineranno il futuro del nostro pianeta” ha spiegato Marco Bizzarri nel presentare il nuovo piano di sostenibilità dell’azienda.