La rivincita delle donne del Sud

La rivincita delle donne del Sud

Annamaria Cascone, Azienda Agricola Cascone, fiori commestibiliDiana Eugeni, Azienda tessuti VuscichèDeborah Napolitano e Annalisa Verdecchia, Memo DesignFrancesca Ciccarelli, Sartoria 74Marina Colonna, oli aromatici ColonnaNatascia Camiscia, Universal CaffèNatascia Saetta, Azienda Fuschi vini Dop e Igp e l’olio biologicoPaola Vecchione, Mieli dall’Agro 100% italianoSara Albertinelli, Fattoria Gaglierano vini e prodotti biologiciSimona D’Abruzzo, Azienda Agricola La SporaGiusi Buono, FicuFamily sicilian wooden dollsAdriana Del Duca, Genos Gioielli

L’ultima fotografia del Censis sull’economia del nostro Paese parla chiaro: le donne sono fra le due categorie, insieme ai giovani, che maggiormente stanno pagando il prezzo della crisi economica innescata dalla recente pandemia mondiale. Eppure, l’imprenditoria femminile italiana, soprattutto quella del Sud, è ricca di realtà altamente competitive, specializzate e innovative, che ogni anno fatturano sul mercato estero numeri importanti. E saranno proprio queste imprenditrici, dotate da sempre di una resilienza fuori dal comune, il motore della nuova «ripartenza economica».

Secondo gli ultimi dati diffusi da Unioncamere e Cna, un’azienda su 3 in Italia è guidata da donne. A livello nazionale la regione con più imprenditrici è la Lombardia, con 180.260 imprese, seguita dalla Campania con 136.454 imprese. E tutte insieme le aziende femminili in Italia danno lavoro a più di 3 milioni di addetti. Per lo più sono realtà legate al  commercio (353.493 imprese), agricoltura, silvicoltura e pesca (211.353 imprese) e turismo (134.626).

E, nonostante il Covid abbia impresso un’importante battuta d’arresto alla corsa, al Sud le imprese guidate da imprenditrici segnano ad oggi un +0,26%.

«Le imprenditrici raccontano il Sud nella maniera più bella con la quale si possa raccontare il Made in Italy: con il cuore, con la tenacia e con il coraggio», così afferma Michela Zio, l’ideatrice di Phenomena, il salone espositivo dedicato alle imprenditrici delle otto Regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), «Nel primo trimestre di quest’anno le imprese femminili del meridione hanno un piccolo + davanti, contro il -30% del Nord. Vuol dire che c’è un bellissimo fermento: c’è una tale voglia di riscattarsi e di voler andare avanti a tutti i costi che le donne diventano protagoniste vincenti», come quelle che potete vedere nella gallery, buoni esempi di  women’s empowerment.

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