L’inconfondibile stile di Paul Cézanne, “le pére de nous tous”

L’inconfondibile stile di Paul Cézanne, “le pére de nous tous”
Paul Cézanne
Autoritratto (1880 – 1881)

Lo si può incontrare passeggiando per le strade di Aix-en-Provence e passare nei pressi della collina Louves, dove dal 1902 aveva il suo atelier, sbirciare all’interno e osservarlo mentre si appresta a dipingere avvolto dall’affascinante luce della Provenza e circondato da quadri: Paul Cézanne, “le pére de nous tous” come lo definiva Picasso, nacque il 19 gennaio 1839 al numero 28 di Rue de l’Opera nella città di Aix-en-Provence.

Pittore francese tra i più enigmatici del periodo post-impressionista, Cézanne  proveniva da una famiglia agiata (e di origine piemontese), un agio che gli permise di frequentare le scuole migliori ma che lo spinse, inizialmente, lontano dalla sua passione per l’arte a causa della volontà del padre di indirizzarlo verso una carriera fortunata come avvocato. Per timore dell’autoritarismo paterno, per un anno provò a studiare la giurisprudenza ma il richiamo dell’arte era troppo forte ed incoraggiato dalla madre e dalla sorella, decise di aprire un suo studio: iniziò a cimentarsi con l’arte, a dipingere e frequentare una ristretta cerchia di artisti.

Il padre, nonostante la delusione, gli elargì un modesto sostentamento per vivere e dedicarsi alla sua passione. Questa agiatezza, che la maggior parte dei suoi colleghi impressionisti non ebbe mai, diede Paul Cézanne il modo di condurre un’attenta sperimentazione artistica in solitaria, senza curarsi della critica e delle logiche del mercato, egli infatti, in tutta la sua vita, vendette soltanto un quadro.

Mont Sainte-Victoire visto da Bellevue (1886)

Nei suoi spostamenti tra Aix e Parigi, Cézanne ebbe modo di fare la conoscenza dei protagonisti della corrente impressionista e di condividere con loro quella necessità di cambiamento nell’arte che le accademie ancora non riconoscevano. Anche lui ricevette diversi rifiuti dalla giuria del Salon, esponendo così in diverse occasioni sia al Salon des Refusés sin dal 1863, sia a diverse esposizioni degli impressionisti, nonostante di discostasse da loro stile pittorico.

La sua arte voleva sintetizzare la visione delle cose tramite il colore congiunto all’analisi delle strutture e delle superfici, cercando di dare solidità alle composizioni senza l’uso della prospettiva o di altre tecniche convenzionali, semplicemente usando  delicate variazioni tonali del colore, prefiggendosi in ultima analisi di mercato «rendere l’impressionismo qualcosa di solido e durevole, come l’arte dei musei».

La ricerca di Cézanne fu alla base della rivoluzione artistica del XX secolo e già alla fine dell’800 egli era considerato il “saggio” delle avanguardie, il “padre dell’arte moderna”: la sua personale rivoluzione stilistica ispirò il proseguire dell’arte e grandi artisti quali Picasso, Modigliani e Matisse.

Le grandi bagnanti (1906)

I suoi paesaggi rappresentano la sua produzione più emozionante, complice l’incanto della Provenza e soprattutto il Mont Saint-Victoire, un simbolo per Cézanne che lo raffigurò più e più volte. Ma il culmine della sperimentazione lo raggiunse con Le grandi bagnanti, uno dei temi preferiti da Cézanne, al quale dedicò un intero ciclo pittorico: un progetto ambizioso che volle uscire dallo stile “standard” dell’epoca e che sintetizza la sua ricerca geometrica e la tecnica a grandi spalmature di colore che caratterizza la composizione e l’originalità dello stile.

Nell’autunno del 1906, mentre dipingeva en plain air, venne sorpreso da un temporale e contrasse una tremenda polmonite che lo portò via nel giro di pochi giorni: Paul Cézanne morirà il 22 ottobre 1906.
Le sue opere attirarono l’attenzione di pubblico e critica solo nel corso dei suoi ultimi anni di vita ed è solo dopo la sua morte che si comprese appieno l’originalità del suo stile pittorico.

Ad Aix-en-Provece si può ancora visitare il suo atelier, tramutato in un museo in suo onore, e passeggiare in quei luoghi che tanto ispirarono l’immaginazione del grande artista.

Sara Govoni per MIfacciodiCultura

L’articolo L’inconfondibile stile di Paul Cézanne, “le pére de nous tous” sembra essere il primo su Artspecialday.

Questo sito utilizza cookies per concederti di utilizzare al meglio le sue funzionalità. Leggi qui la cookies policy
ACCETTO