Saint Laurent, il nuovo (surreale) film è firmato da Jim Jarmusch

Saint Laurent, il nuovo (surreale) film è firmato da Jim Jarmusch
«French Water», il film di Saint Laurent firmato Jim Jarmusch
«French Water», il film di Saint Laurent firmato Jim Jarmusch
«French Water», il film di Saint Laurent firmato Jim Jarmusch

Moda e cinema hanno sempre avuto un forte legame, ispirandosi a vicenda e spesso fondendosi l’una nell’altro: entrambe forme d’arte ed espressione, dopotutto, vivono di immagini in movimento, e negli ultimi anni l’universo fashion ha sempre più spesso utilizzato il medium cinematografico per i propri racconti. Da un anno a questa parte, sono state numerose le maison ad aver deciso di presentare le proprie collezioni attraverso dei cortometraggi, data l’impossibilità di organizzare una sfilata in presenza. Un format sorprendente, in tantissimi casi, che ha permesso tanto di far conoscere le creazioni della nuova stagione, quanto di ribadire e narrare i valori di ogni brand. L’ultima creazione cinematografica in questo senso è French Water, un fashion film esclusivo realizzato per Saint Laurent nientemeno che da Jim Jarmusch.

Il regista americano, celebre per film come Stranger Than Paradise, del 1984, e Paterson, del 2016, ha dato voce allo spirito squisitamente francese di Saint Laurent, assieme alla sua estetica sofisticata e, a tratti, «edgy». L’atmosfera è misteriosa, illuminata da luci viola soffuse o al neon, a partire da un ristorante, in cui un cameriere solitario interpretato da Leo Reilly osserva le ospiti –Indya Moore, Julianne Moore e Chloë Sevigny – mentre cercano la sfuggente Charlotte Gainsbourg, una delle muse di Anthony Vaccarello. Gli echi dei loro sussurri si moltiplicano, mentre Charlotte gioca a scacchi in solitudine e danza sotto i riflettori, intervallando le scene con le altre protagoniste e dando vita a una rotazione continua e surreale di spazio e tempo.

Anthony Vaccarello infatti, ha scelto Jim Jarmusch per orchestrare un racconto di impronta onirica, in cui viene creata una sensazione di vertigine e curiosità, sulle note dei brani Remainder, di Sarah Lipstate, e Anemone, di Anton Newcombe. Il tutto, ovviamente, costellato di splendidi look in cui il total black è protagonista indiscusso, con qualche tocco di rosso e di bianco. Sfoggiati da un cast, se non ve ne foste accorti, stellare.

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