Saluti da Loch Ness: fotografie di Shinwook Kim alla C|E Contemporary di Milano

Saluti da Loch Ness: fotografie di Shinwook Kim alla C|E Contemporary di Milano

La questione non è solo esistenziale, la domanda va oltre il semplice dilemma tra l’esistere o il non esistere. In fondo, ci interessa “veramente” sapere che Mostro di Loch Ness, per gli amici Nessie, non è reale? Che poi la realtà, per quanto a prima vista possa sembrare contro intuitivo, non ci mette mai di fronte a una scelta di campo netta, piuttosto assume tonalità dalle sfumature cangianti. Il reale non è dicotomico, non è l’opposto del falso o del fantastico, sembra somigliare di più a un grado, a un misura. Perché, in fondo, quelle statuine colorate di Nessie sono proprio carine, sarebbero perfette per un bel souvenir dalle Highlands scozzesi e sono certamente reali, hanno un costo di produzione e se cadono da una mensola si rompono anche. E se poi una di quelle statuine dovesse cadere su un piede, allora certamente si invocherà il Mostro di Loch Ness proprio come se esistesse davvero. A raccontare questa intersezione tra reale e immaginario è il fotografo sud coreano Shinwook Kim, in occasione di “In Search of Nessie / In cerca di Nessie”, la sua prima personale in Italia, visitabile dal 18 febbraio negli spazi della C|E Contemporary, a Milano. In esposizione, più di 15 opere fotografiche e una documentazione video, a testimoniare la realtà di una leggenda. La mostra sarà introdotta da un talk, al quale parteciperanno l’artista, appena arrivato in Italia, le curatrici Christine Enrile e Viana Conti, e il naturalista e divulgatore scientifico Willy Guasti, che condurrà il pubblico alla scoperta di questo racconto fantastico realizzato attraverso il medium fotografico.

Shinwook Kim, Nessie Land

Nato a Seoul nel 1982, Shinwook Kim ha vissuto e lavorato anche a Londra e Milano e nei suoi progetti fotografici, visionari e analitici, ricostruisce memorie e mitologie di luoghi e non luoghi, dando forma all’invisibile. Fin dall’infanzia, Shinwook Kim ha nutrito un notevole interesse per l’acqua e le creature che la abitano. Tra i suoi ultimi lavori, attualmente in progress, quattro serie di opere fotografiche, video e pittoriche, volte a classificare e analizzare le razze di pesci d’acqua dolce presenti in Corea del Sud.

L’attenzione per la fauna acquatica ha spinto il fotografo a interessarsi a Nessie, la creatura lacustre, che pare abitare il Lago Nes, di cui si parla per la prima volta nel V secolo d.C., all’interno di una biografia di San Colombano, il monaco irlandese che portò il cristianesimo in Scozia. Un aneddoto all’interno di questo testo può essere considerato la prima testimonianza riguardante il mostro di Loch Ness, che in termini tecnici viene definito un criptide, cioè un animale la cui esistenza è sostenuta da tradizioni e racconti, senza prove scientifiche.

Shinwook Kim, The Loch Ness story

Per la serie incentrata sul Mostro di Loch Ness e in esposizione alla C|E Contemporary di Milano, Shinwook Kim ha condotto un lungo lavoro di indagine. Il fotografo è partito dalle fonti storiche da cui è scaturita la leggenda e, quindi, si è spostato sul sito del lago, largo 2 chilometri e lungo 36, con una profondità che in certi punti raggiunge i 200 metri, incastonato tra le suggestive Highlands scozzesi, popolate da ogni tipologia di essere fantastico. Qui ha visitato il centro di ricerca e la spiaggia di avvistamento per i turisti, interrogando gli abitanti e raccogliendo le impressioni. Quando, infine, il fantasma del mostro ha preso corpo nella sua mente, arriva il momento della fotografia, in grado di dare un’immagine alla sua Weltanschauung, un mondo abitato da un mostro indecidibile che, tuttavia, o forse proprio per questa sua inafferrabilità, è divenuto l’icona del posto. A partire proprio da una fotografia, quella della famosa silhouette nera sullo specchio d’acqua, scattata nel 1934 da Robert Kenneth Wilson e rivelatasi, notoriamente, un autentico falso.

Shinwook Kim, Adrian Shine

Entrata nella cultura di massa, la creatura mitologica ha attivato una risonanza mediatica che non cessa di muovere annualmente milioni di visitatori provenienti da contesti culturali e sociali molto differenti, non solo azionando la molla del merchandising ma anche alimentando la curiosità, ispirando scrittori, fumettisti, designer, registi, documentaristi di ipotesi fantascientifiche, creando perfino incubi notturni. Nessie non esiste ma la sua figura ormai è consolidata e Shinwook, con la sua macchina fotografica, è riuscito a rendere le immagini di una leggenda più reale del reale.

Shinwook Kim, Cherry Island

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