Una notte bianca a Parigi, tra arte contemporanea, sport e un po’ di pioggia

Una notte bianca a Parigi, tra arte contemporanea, sport e un po’ di pioggia

Corpo, movimento e sport ecco le linee guida di questa ventesima edizione della Nuit Blanche di Parigi, diretta da Sandrina Martins e Mourad Merzouki, che ha visto una programmazione multidisciplinare lungo quattro percorsi, nella capitale francese e in 13 città del Grand Paris, dalle 19 di sabato 2 ottobre 2021 alla domenica. L’evento dedicato all’arte contemporanea è ritornato per le strade parigine, dopo la lunga parentesi dovuta al Covid-19, e guarda al futuro: i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 sono stati gli ospiti d’onore di questa notte unica del calendario francese. «Integrare lo sport in questo evento artistico era ovvio, soprattutto perché entrambi abbiamo una sensibilità per creare questo tipo di legame», dichiarano Sandrina Martins, direttrice del Carreau du Temple, e Mourad Merzouki, direttore del Centro coreografico nazionale di Créteil e Val-de-Marne.

Le strade della Capitale erano gremite di pubblico, un successo che conferma la partecipazione annua di un milione di visitatori, per una manifestazione che da sempre è guidata da una personalità del mondo dell’arte e della creatività e che ha dato vita a una molteplicità di progetti artistici originali. Spettacoli, arte contemporanea, patrimonio culturale e sportivo, con musei aperti e gratuiti, gallerie d’arte o luoghi emblematici della ville lumière. Ma non solo. Infatti, per l’occasione, la Nuit Blanche ha investito impianti sportivi che hanno fatto la storia di Parigi, come il velodromo Jacques Anquetil o la piscina Georges Vallerey, importanti siti olimpici del 1900 e 1924.

Mourad Merzouki ha immaginato una danza connessa per lanciare la Nuit Blanche, invitando il pubblico a partecipare a uno speciale momento collettivo e festoso che ha avuto luogo nel 13esimo arrondissement. Purtroppo diversi appuntamenti previsti all’esterno sono stati annullati a causa del maltempo, che non ha certo impedito al pubblico di sostare lungo file chilometriche per visitare musei o assistere a concerti.

Keep it wild, una performance artistica presso la chiesa Saint-Eustache

Il Centre Pompidou – aperto e gratuito fino a notte fonda – ha accolto per l’occasione un’installazione tutta al neon del performer Tim Etchells, ricordiamo inoltre che ha da poco inaugurato la mostra dedicata a Georgia O’Keeffe. Molte le mostre aperte, come “Ultimo combattimento. Arti marziali asiatiche” al museo du Quai Branly, l’Orangerie ha offerto invece concerti di musica da camera nella sala delle Ninfee, la Philharmonie de Paris ha lanciato cinque maratone musicali da seguire fino all’alba, infine la Gaîté Lyrique ha dato carta bianca al collettivo Visual System.

Centre Pompidou, mostra Georgia O’Keeffe

La nuit des nuits ha integrato delle gallerie d’arte nel programma, come la Thaddaeus Ropac del Marais che per l’occasione ha presentato “Exchange” di Tom Sachs. Si tratta di una nuova installazione performativa della durata di 24 ore, che presenta una borsa valori fatta in casa, in cui i visitatori sono invitati a entrare in un sistema commerciale grazie a barrette di cioccolato che, vendute da un distributore automatico, contengono codici segreti QR dal valore monetario, a mo’ di bitcoin, permettendo a tutti di partecipare a originali transazioni di scambio interattive.

Installazione di luci e suoni di Nicolas Paolozzi alla Grande Halle de la Villette, performance di Mel O’Callaghan al centro sportivo Léo Lagrang, Champion.ne.s, una mostra di fotografie di Adrien Selbert, Françoise Huguier, Magali Lambert e Maia Flore presentata da Paris 2024. Tanto altro ancora è accaduto in questa notte memorabile che prometteva solo cattivo tempo.

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