Vedo a Colori: la street art al porto di Civitanova Marche

Vedo a Colori: la street art al porto di Civitanova Marche

Vedo a Colori non è solo street art, ma è un progetto culturale che ha trasformato nel corso di 10 anni la geografia di Civitanova Marche, diventando dal 2021 un museo riconosciuto.

Fin dalla prima volta che abbiamo visitato la street art al porto di Civitanova Marche abbiamo capito subito come fosse un grande atlante a cielo aperto dell’arte urbana italiana, con opere realizzate da più di 100 artisti di rilevanza internazionale. Un patrimonio artistico di tale varietà e soprattutto qualità è molto difficile da trovare: sono anni ormai che viaggiamo tra Italia e all’estero per trovare la street art, ma ben pochi luoghi ci hanno conquistato come questo porto in cui echeggiano voci di pescatori e ragazzi dall’accento marchigiano. Così abbiamo deciso di raccontarti la nostra esperienza di visita, quali sono i muri che più abbiamo apprezzato e perché è impossibile non innamorarsi di questo progetto artistico e umano: sei pronto a scoprire un modo di guardare il mondo davvero a colori?

@Travel on Art

Vedo a Colori: il progetto di Giulio Vesprini

Vedo a Colori non è un festival, ma un progetto artistico nato 10 anni fa da Giulio Vesprini che ha fatto un passo indietro come artista e ha indossato i panni di curatore. Il suo obiettivo era quello di rendere fruibile la zona del porto di Civitanova Marche che, fino ad alcuni anni fa, era piuttosto in disuso. Per farlo non ha chiesto alcun intervento diretto della politica, preferendo rimanere indipendente, ma con la dedizione e l’impegno ha dimostrato che i risultati si possono comunque raggiungere e perfino andare oltre alle aspettative iniziali. Riportare in vita una zona importante come quella del porto è stata l’occasione per provare un rinnovato entusiasmo verso il proprio luogo di lavoro, come è successo per i pescatori e le guardie costiere, e verso la propria città, come è successo agli abitanti di Civitanova Marche.

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@Travel on Art, Seacreative

Uno degli aspetti che più ci ha colpito durante la nostra visita, è stata proprio la percezione del porto come di un luogo di vita quotidiana: dalle mamme con i passeggini agli sportivi impegnati nella corsa, dagli anziani pescatori che guardavano il mare ai ragazzi che prendevano il sole accanto alle opere d’arte. La street art al porto di Civitanova Marche è di tutti e per tutti, un tesoro che viene custodito e condiviso, facendoci sentire tutti un po’ più vicini. Con Vedo A Colori il porto è diventato a tutti gli effetti un museo a cielo aperto e si è recintato di colore, trasformandosi in uno spazio fruibile da tutti.

@Travel on Art, Riccardo Buonafede

Street art al porto di Civitanova Marche: le nostre opere preferite

Durante la nostra passeggiata alla scoperta dei muri di Vedo a Colori, abbiamo avuto la sensazione di trovarci davanti ad una sorta di atlante umano dei più talentuosi street artist italiani che hanno voluto dare il loro personale contributo a Civitanova Marche. Da Seacreative a NemO’s, da Collettivo FX ad Andrea Casciu, ogni opera custodisce l’anima dell’artista, ma non solo: nonostante la varietà dei linguaggi stilistici, emerge un’unica dedica al mare, interpretabile in modo personale dallo spettatore. Tra i muri che più ci hanno conquistate, e sono veramente tanti, spiccano:

“In you” di Millo che è stato realizzato ai cantieri navali San Giorgio. La sua opera parla di come nell’acqua torniamo all’origine, allontanando per un attimo tutti i nostri naufragi interiori;
“Specie migranti #02” di Nicola Alessandrini e Lisa Gelli è un’opera dall’attualità devastante. Gli artisti hanno voluto spiegare come l’azione di migrare per sopravvivere sia un diritto naturale;
la dedica di Krayon ad Adalberto Libera e Silvio Zavatti è forse una delle tre opere che più ci ha colpite dal punto di vista estetico. A seconda di dove la si osserva, l’effetto ottico cambia, lasciando lo spettatore assolutamente conquistato;
“Delfini” di Opiemme è un altro muro che ti consigliamo di osservare attentamente, sia per lo stile con cui è stato realizzato, sia per il suo messaggio. L’artista di Imperia, attraverso la tecnica della Street Poetry, ha dedicato il suo muro a Sibilla Aleramo, scrittrice e poetessa italiana che omaggiò la città con un passo nella sua opera letteraria Una Donna;
l’opera che vedi nella copertina dell’articolo è stata realizzata dall’artista sardo Andrea Casciu che ha creato un uomo pesce con la pelle squamata che esce dalle acque: inutile dire che siamo rimaste ad osservare ogni singolo dettaglio per svariati minuti;
poco più avanti puoi trovare anche il capolavoro di NemO’s e Nulo che hanno rappresentato una splendida salamandra appena nata;

@Travel on Art. NemO’s e Nulo

un altro muro che nasce dal perfetto binomio tra due artisti è quello di 108 e Giulio Vesprini. Un luogo apparentemente privo di identità si trasforma grazie a quest’opera che è un inno alla grafica e all’architettura per un risultato finale dal grandissimo impatto estetico;
At Sunset” è un’opera a cui siamo affezionate perché l’abbiamo vista in piena fase di realizzazione proprio sabato. L’artista Elisa Muliere ha dato forma ad un momento sospeso di leggerezza, dove gesto e colori si fondono liberi dalla gravità;
“Deep sea tapiserrie” è il titolo del lavoro di Luogo Comune che è uno degli artisti che ha partecipato quest’anno al progetto Vedo a Colori. Il suo obiettivo di indagare il rapporto tra l’uomo e la natura è stato perfettamente reso da questa composizione all’insegna del blu;
l’opera di Alessandra Senso, componente della crew dei TDK Milano. Sotto le sue mani, un vecchio muro scrostato si è trasformato in un capolavoro artistico: l’anfora richiama il tema dei fondali marini, rievocando antiche domande esistenziali. Lavoro riuscitissimo!
Kukà Skate Park, lo skate park di via Carnia su cui Giulio Vesprini ha realizzato l’opera “N O C O M P L Y”. Si tratta di un perfetto esempio di rigenerazione di un luogo che ora è frequentato da tantissimi ragazzini, proprio grazie all’intervento dell’arte urbana.

Alcune informazioni importanti: all’inizio del percorso di visita nel porto, troverai un totem che ti indicherà la direzione del percorso e con i QR Code potrai accedere a contenuti multimediali per scoprire nel dettaglio le opere.

Sul sito web di Vedo a Colori, trovi le mappa delle opere e alcune audio guide che ti porteranno alla scoperta del museo!

@Travel on Art, Millo

Museo Vedo a Colori: quando l’arte è una questione di cuore

Dopo averti raccontato la nascita di Vedo a Colori e quali sono alcune delle nostre opere preferite, ora ci teniamo a svelarti qual è il segreto del successo di questo progetto. La street art al porto di Civitanova Marche è frutto sì del talento di Giulio Vesprini e degli artisti coinvolti, ma soprattutto è una questione di cuore. Visitando dal vivo questo luogo in bilico tra terra e mare, umanità e natura, ciò che emerge immediatamente è il grande cuore delle persone che hanno trasformato quello che per molti è solo un sogno in realtà. Un omaggio concreto al mare e agli uomini e le donne che lo amano, ad una città che ha cambiato volto, ritrovando un’autenticità e un orgoglio che la rendono una destinazione a cui è impossibile non affezionarsi.

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Grazie a Vedo a Colori, torniamo nella nostra Emilia con una speranza in più e tanta voglia di continuare a scoprire quello che solo la vera arte sa raccontare!

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