Voodoo Kid e la libertà dei generi

Voodoo Kid e la libertà dei generi

«L’amore è qualcuno che ti mette le mani sugli occhi e non ti permette di vedere, ti fa perdere il controllo. Qualcuno è felice di questa condizione, altri invece si spaventano».

Abbiamo incontrato Marianna Pluda, che quando scrive musica diventa Voodoo Kid, “dolcestiloso” cantautore delle storie d’amore. Non cambia nome per vanità, non indossa una cravatta per confonderci, al contrario, ci chiarisce parecchio le idee su cosa significhi essere liberi.

«Amare senza etichette. Suonare senza etichette».

«Se non mi voglio incasellare in un genere uomo/donna, perché dovrei farlo con un genere musicale?».

Ha 25 anni, viene da Brescia, passata per Londra – e si sente! – ora a Milano. A novembre è uscito il suo primo disco per Carosello Records, Amor Requiem, concept album che attraversa traccia dopo traccia le fasi di una relazione. In qualunque fase della parabola d’amore tu sia – iniziale, crescente, calante o alla fine – troverai le tue parole nelle sue canzoni. Puoi vedere e sentire Voodoo Kid in un live intimo e vitaminico allo stesso tempo.

Il palco è quello dell’Alcatraz di Milano che ha riaperto le sue porte, ormai chiuse da tempo, per la serie di concerti Niente di Strano a cura buddybank, modello di banca per smartphone di UniCredit, e TIDAL, la piattaforma globale di musica e intrattenimento.

Non c’è pubblico, ma c’è un diffuso calore, un’atmosfera di belle energie, cose che solo l’ottima musica sa dare. Di questi tempi è tanta roba, lo sappiamo tutti. Perché questo momento storico ci tiene lontani, è vero, ma come dice Voodoo Kid «L’essere umano è un animale sociale, se siamo soli non stiamo davvero bene. Da qui nasce l’esigenza di creare legami con gli altri: amici, famiglia… Uno di questi legami possibili è l’amore».

È proprio la concezione dell’amore una delle grandi differenze tra due generazioni, che per farla semplice possiamo chiamare boomer e Z. «È difficile far passare ai più adulti il fatto che in questa epoca il nostro amore è molto più fluido. Loro sono cresciuti con pubblicità in cui il papà giocava a battaglia navale col figlio e la mamma lavava i piatti con la figlia. Anche la confidenza con le tecnologie fa la differenza: io posso interessarmi a una persona che vive in Ecuador e non averla mai vista, se non in foto» .

Voodoo Kid però non ne fa solo una questione di età: «Ci sono anche miei coetanei che non capiscono perché io scriva canzoni come se fossi un ragazzo, mentre fuori dal palco sono solo Marianna». Ecco, al limite sono proprio questi i ragazzi e le ragazze un po’ confus*, non certo chi sceglie ogni giorno di chi innamorarsi, in totale libertà.

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