Paolo Roversi – il pittore della luce

Paolo Roversi – il pittore della luce

Quando è ben fatta, la fotografia è interessante. Quando è fatta molto bene, diventa irrazionale e persino magica. Non ha nulla a che vedere con la volontà o il desiderio cosciente del fotografo. Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va interrogato né analizzato.

— Elliott Erwitt


“Non ho mai ragionato con la luce, con la luce non si ragiona… Piuttosto è un sentimento. È una specie di febbre che ti prende e con cui ti alimenti”

— Paolo Roversi

Paolo Roversi è nato nello stesso anno, il 1947, in cui Edwin Herbert Land inventò la Polaroid. Una coincidenza o forse un segno del destino. Il suo interesse per la fotografia nasce da giovanissimo, grazie ad una macchina (Ferrania Elioflex) ricevuta in dono per la prima comunione, ma è solo dopo un viaggio in Spagna, a seguito del quale stampa le immagini realizzate nella sua camera oscura, che il suo interesse si trasforma in passione.

Qualche tempo più tardi conosce, a casa del suo amico pittore Mattia Moreni, Peter Knapp, direttore creativo di Elle. Un incontro fondamentale che deciderà il destino lavorativo e personale del fotografo.

Grazie al suo suggerimento, infatti, nel 1973 Roversi si trasferisce a Parigi dove, dopo i rifiuti di Helmut Newton e Guy Bourdin, diventa assistente di Lawrence Sackman. Terminata l’esperienza da assistente, riceve le sue prime commissioni personali collaborando con Marie Claire, Depeche Mode ed Elle.

Iniziai subito a lavorare con Paolo perché avevamo gli stessi sogni, la stessa voglia di immaginare il giornale più bello del mondo. Purtroppo questo si interruppe dopo soli tre numeri, perché non eravamo tanto interessati agli abiti quanto alla bellezza delle immagini nel loro complesso

Carla Sozzani

I primi anni della produzione di Paolo Roversi sono caratterizzati da una grande sperimentazione.
Lavora soprattutto col banco ottico utilizzando una pellicola Polaroid di grande formato (20×25) realizzando, attraverso questo supporto dai colori pittorici, una produzione dallo stile unico e riconoscibile. L’autore, abbandona già dopo i primi anni di carriera, la tecnica e le attrezzature tradizionali della fotografia di settore a favore di una ricerca personale, più attenta all’essenza del soggetto fotografato che alla sua rappresentazione.

I suoi dipinti luminosi strappano la bellezza all’oscurità. Le sue donne, fragili ma forti, angeliche e diaboliche, fluttuano in abiti senza tempo. Così il grande fotografo Paolo Roversi ha visto la moda di ieri e vede quella di oggi. Mentre il Palais Galliera di Parigi gli prepara una personale. È stato il primo italiano a firmare il Calendario Pirelli: il suo Looking for Juliet, nel 2020.

Da Kate Moss a Nomi Campbell e Monica Bellucci, da Inès de la Fressange a Kate Middleton, di cui ha avuto l’onore di firmare il ritratto ufficiale dei quarant’anni: Paolo Roversi può affermare di aver fotografato le donne più belle al mondo.

Lo stilista scrive la partitura della musica, il fotografo la interpreta

Paolo Roversi

La fotografia di Paolo Roversi è un’esperienza in bilico tra l’ascolto di una poesia e l’ammirazione di un dipinto… solo che, di fatto, si sta osservando una fotografia. È evidente nella fotografia di Roversi un livello di ricerca e di “sentimento” che difficilmente è possibile trovare altrove. La sensazione che si avverte è quella che definitivamente sancisce la fotografia come Arte, non solo per l’etereo del contesto fotografico che Roversi esprime magistralmente ma anche, forse soprattutto, per l’equilibrio emozionale tra luce, soggetto e dettaglio. Non bisogna dimenticare mai che i suoi lavori fotografici si muovono in un contesto che è quello dell’industria della Moda e la moda, sebbene anch’essa INDISCUTIBILMENTE Arte, è pur sempre un’industria!

FONTI:

https://www.elledecor.com/it/arte/a38733896/paolo-roversi-fotografo

https://www.universofoto.it/grandi-fotografi-contemporanei-paolo-roversi/

https://www.repubblica.it/moda-e-beauty/2024/03/16/news/mostra_paolo_roversi_palais_galliera_parigi_foto-422296020

https://www.vogue.it/article/documentario-paolo-roversi-fotografo-raiplay

https://www.amica.it/2021/11/03/paolo-roversi-intervista-tra-fotografo-modella-nasce-sempre-un-amore/


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