La moda grafica dei profili a contrasto: quando il bon ton diventa must

La moda grafica dei profili a contrasto: quando il bon ton diventa must

Essenziale e senza fronzoli, con influenze che arrivano direttamente dal mondo vintage, in particolare da quello dello sport d’antan. È questa la tendenza moda che vi raccontiamo oggi e che, come vedrete, arriva da lontano.

LO STILE GRAFICO CHE SAREBBE PIACIUTO A GABRIELLE
Questa primavera-estate 2021 preparatevi a un grande revival. Noi abbiamo già scovato tantissimi abiti e accessori dal gusto minimal che celebrano questo stile bon ton, fatto di linee grafiche, ormai universale.

Lo rese celebre Mademoiselle Gabrielle Chanel: fu proprio lei che rivoluzionò il concetto di femminilità, aggiungendo semplicità, in anni in cui, crinoline e corsetti, erano la base per ogni guardaroba. Gabrielle capì che libertà di movimento e comodità sarebbero stati il futuro e così le mise alla base dei suoi abiti e, mentre si adoperava per liberarci da certe costrizioni, creava anche un’estetica diventata poi iconica.

1960, la designer francese Coco Chanel nel suo appartamento al RItz di Parigi. Foto Getty
1960, la designer francese Coco Chanel nel suo appartamento al RItz di Parigi. Foto Getty

LINEE E COLORI PIENI: DAGLI ANNI SESSANTA A OGGI
Il gioco di colori e grafismi, su abiti dal design razionale, ha avuto un boom anche con lo stile Mod, subcultura giovanile che si sviluppò a Londra nei tardi anni cinquanta e raggiunse la sua massima popolarità nei Sessanta. Cromie forti (anche se la predilezione era per la combo bianco+nero), a tinta unita e con profili e bande a contrasto.

1965, le ragazze del college Smith fotografate per il magazine Glamour
1965, le ragazze del college Smith fotografate per il magazine Glamour

Un blazer più classico, invece, ma sempre con bande lo indossava anche l’attrice e modella americana Ali MacGraw sulle pagine patinate di Glamour. Era la fine degli anni Sessanta e qualche anno più tardi, nel 1970, venne candidata all’Oscar come best actress per Love Story, vincendo poi il Golden Globe come miglior attrice drammatica.

1967, Ali MacGraw in un servizio fotografico per Glamour. Foto Getty
1967, Ali MacGraw in un servizio fotografico per Glamour. Foto Getty

E negli anni Novanta, dopo gli eccessi fashion degli Eighties, anche la couture guardava alla semplicità. Ed ecco la top model Naomi Campbell indossare l’iconico, seppur rivisitato, tailleur, sulla passerella dell’alta moda di Chanel.

moda look profili a contrasto chanel
Naomi Campbell sfila per la Haute Couture Autunno-inverno 1995/96 di Chanel. Foto Getty

E oggi? Lo stile comfy ha preso il sopravvento e certi capi, come i cardigan (oversize e micro), sono entrati a far parte del nostro armadio.

Sfilata Primavera-estate 2021 di Chanel. Foto Gorunway
Sfilata Primavera-estate 2021 di Chanel. Foto Gorunway

Così Chanel lascia un attimo il suo classico completo due pezzi e, sulla passerella della collezione Primavera-estate 2021, gioca con questo capo di tendenza. Quale scegliete voi? Il cardigan maxi o quello mini?

Sfilata Primavera-estate 2021 di Chanel. Foto Gorunway
Sfilata Primavera-estate 2021 di Chanel. Foto Gorunway

LO MODA BON TON DA COMPRARE SUBITO
Nella gallery in alto trovate la nostra selezione di capi e accessori dal design grafico: ci sono abiti che strizzano l’occhio agli anni Sessanta, gonne con bordi e con profili a contrasto e pantaloni dai dettagli minimal. Ma anche scarpe e borse che giocano con questi motivi. Buono shopping!

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