Dopo una prima tranche di inaugurazioni ed eventi diffusi sul territorio, prende avvio oggi, 23 ottobre, la seconda settimana degli Art Days Napoli – Campania 2023. La rassegna, dedicata alle arti contemporanee, giunge alla sua terza edizione ed è promossa dalle curatrici Martina Campese, Raffaella Ferraro, Letizia Mari e Valeria Bevilacqua.
Il coinvolgimento di un’ampia platea di musei, spazi indipendenti, fondazioni, associazioni, archivi ed enti di formazione va a comporre un fitto programma, articolato in un’agenda eterogenea. Inaugurazioni, attività didattiche, giornate di studi, aperture speciali ed eventi serali si alternano e si accavallano in questi giorni frenetici per il pubblico di appassionati, ma soprattutto per gli operatori del settore. È il tema stesso di questa edizione: Crossing Layers. Sdoppiarsi tra le varie aperture è complesso, proviamo quindi a segnalare alcuni dei momenti da non perdere.
Nel tardo pomeriggio di martedì 24 ottobre, al Riot Studio, situato nel centro antico di Napoli, si svolgerà la performance Di Protoni e Di Dati dell’artista Oriana Persico. A seguire ne discuteranno, assieme, l’artista e Angela Tecce, presidente del Museo MADRE. L’artista porta in scena, per questa occasione, un’opera d’arte realizzata nel 2020 assieme al compagno Salvatore Iaconesi. I due, trasformando i dati di una sessione radioterapica in documenti sonori, tridimensionali, danno vita a un particolare sistema di “realtà aumentata sonora” che consente di “indossare” la seduta. I protoni, da materia invisibile, si rivelano alla percezione aprendo dialoghi ed esperienze condivise fra l’arte, la scienza e la società, aprendo una complessa esperienza personale all’ascolto dell’altro.
Casa Morra, ph. Igor Todisco
Fin dal mattino successivo, il 25 ottobre, prenderà avvio nei caratteristici spazi di Casa Morra, nel quartiere Materdei, la Giornata di Studi sugli Archivi, a cura di Valeria Bevilacqua. La prima parte seminariale esplora gli archivi da diversi punti di vista, con prestigiosi studiosi e professionisti del settore. Successivamente, spazio alle sperimentazioni d’archivio sul territorio: il MAM – Matriarchivio del Mediterraneo dell’Università Orientale di Napoli, LET – Laboratorio Esplorazioni Transdisciplinari del Museo Madre, poi l’esperienza di ricerca archivistica per Quartiere Latino condominio-museo d’arte contemporanea a km 0, le complessità affrontate dalla Fondazione Paul Thorel nella costruzione di un catalogo ragionato di un’artista. Nel pomeriggio, la giornata di studi prosegue al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per un workshop a cura di Sara Torres-Vega, organizzato da Fondazione Morra Greco nell’ambito di EDI Global Forum.
Il 26 ottobre, il campo è lasciato agli spazi indipendenti: due imperdibili eventi serali si incrociano in due distinte periferie.
Nel quartiere partenopeo di Ponticelli, Collettivo Zero tira le somme dell’esperienza fatta con l’artista Edoardo Aruta e il Centro Polifunzionale Ciro Colonna. Dalle ore 18, si presenta al pubblico e alla comunità di quartiere DIOS. Una cassa di risonanza per Napoli Est, sound system di comunità e opera d’arte pubblica, realizzata nell’ambito del Creative Living Lab 2022. Attivando laboratori interdisciplinari con i ragazzi del Centro e con le varie realtà associative, Aruta crea intrecci, come suo solito, attraverso l’incontro e lo scambio: in questo caso la musica e la danza fanno da connettori.
DIOS. Una cassa di risonanza per Napoli Est
In provincia di Caserta, negli spazi di archeologia industriale dell’Opificio Puca si proietta, sempre alle ore 18, il docufilm L’Oasi del Futuro, di Ivan Forastiere, racconto multimediale del progetto di deriva paesaggistica OhAhSi! Sul fiume fuori rotta, ideato da Maria Giovanna Abbate e Francesco Capasso. Coinvolgendo una ventina di artisti, OhAhSi! è stato, negli ultimi due anni, veicolo di attraversamento e riscoperta del Fiume Volturno e delle sue comunità locali e non, mediante le pratiche artistiche contemporanee.
Opificio Puca
Le domeniche degli Art Days in Campania sono caratterizzate dalle gite fuori porta: il 29 ottobre ci si sposta in provincia di Avellino, presso l’Azienda Agricola Bellaria, per la presentazione al pubblico dei risultati della residenza d’artista dell’artista Marta Ravasi, vincitrice dell’open call di Art Days Wine Wise. La pittrice torna in Campania dopo aver già esposto, pochi mesi fa, in una mostra personale alla Galleria Acappella di Napoli: una pittura che è materializzazione di un’idea, che parte dal dato reale per farsi poi, infine, ombra.
Azienda Agricola Bellaria
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