Rebecca va molto fiera delle sue lentiggini. Luigi è un gran ballerino. Giovanni ama colorare e i Transformer. Valentina gioca a calcio con quelli più grandi di lei. Sono solo alcuni dei ragazzi di Beyond Lampedusa – onlus che da 4 anni aiuta i minori che vivono in condizioni di vulnerabilità – oggi protagonisti, accanto ai grandi maestri dell’arte, della mostra Orizzonti Italiani, negli spazi della Galleria EDDart di Palazzo Taverna, fino al 10 gennaio.

L’idea nasce da un pensiero (e un progetto) stupendo. Il noto fotografo di moda Alvaro Beamud Cortés scopre la realtà di Beyond Lampedusa grazie Interlude Project, contatta l’Associazione e insieme realizzano un workshop dedicato ai bambini. Cortés li fornisce di piccole macchine fotografiche usa e getta, qualche informazione tecnica e piena autonomia espressiva, lasciandoli liberi di vagare per Palermo a fotografare quello che vedono in giro, il loro mondo.

Foto di Gabriele La Barbera ( 13 anni) e Monica Cerasola (15 anni)
Foto di Gabriele La Barbera ( 13 anni) e Monica Cerasola (15 anni)

Il risultato è sorprendente. Ogni fotografia è una scrittura di luce carica di vissuto emotivo, e di un personalissimo sguardo sul mondo. Prospettive diverse, scene familiari, strade e giardini, figure nascoste, accennate o magari fuori fuoco. Molto mare, per chi ci può andare. Dettagli. I turisti immortalati da un finestrino, paesaggi interiori proiettati all’esterno, piccoli prodigi.

Questi scatti sono oggi in mostra accanto a opere di Giacomo Balla, Luigi Ghirri, Mario Schifano, Francesca Duscià, Paolo Ventura, e altri giganti del paesaggio italiano: «genere assai frequentato nella storia dell’arte, da secoli soggetto privilegiato di pittori e fotografi arrivati da ogni parte del mondo per confrontarsi con la bellezza dei luoghi e farne cassa di risonanza di idee e sentimenti», spiega la gallerista Elena Del Drago, «ci è sembrato particolarmente interessante osservare accanto ai maestri italiani lo sguardo di giovani che pur tra mille difficoltà cercano nel nostro paese una possibilità di vita».

Formigine, Ingresso casa colonica, Luigi Ghirri
Formigine, Ingresso casa colonica, Luigi Ghirri
Foto di Richmond Ameyaw (14 anni) Lawrence Osei Poku (13 anni)
Foto di Richmond Ameyaw (14 anni) Lawrence Osei Poku (13 anni)

«Tra gli autori delle foto – sei bambini e sei adolescenti – due fidanzatini, poi fratelli, sorelle, veterani del Giardino. Scelgono immagini della loro famiglia, del mare, degli ombrelloni. Il risultato è il racconto di una Palermo di luglio, vista attraverso gli occhi dei bambini», spiega la fondatrice di Beyond Lampedusa Clementina Cordero di Montezemolo, psicoterapeuta infantile.

Foto di Giovanni e Luigi Machì (8 e quasi 10 anni)
Foto di Giovanni e Luigi Machì (8 e quasi 10 anni)
Sila e Michele Pillitteri (12 e quasi 14 anni)
Sila e Michele Pillitteri (12 e quasi 14 anni)
Positivo Negativo, Mario Schifano
Positivo Negativo, Mario Schifano

GIORGIO BENNI

«Ho fondato l’Associazione per aiutare i minori stranieri non accompagnati che arrivavano in Italia senza i genitori e i bambini palermitani che vivono in particolari condizioni di vulnerabilità. Non abbiamo offerto loro da mangiare e da dormire perché l’avevano già, abbiamo creato e continuiamo a creare per loro possibilità educative e formative. Per me questo progetto significa concretizzare uno dei nostri grandi desideri, ovvero l’inclusione. Il fatto che oggi le foto dei bambini di Palermo vengano inserite tra i grandi artisti italiani, è un esempio tangibile di integrazione e trasversalità. Che sono poi i motivi per cui è nato tutto, per promuovere nuove forme di inclusione sociale e perché bambini possano stare tutti insieme, a prescindere dal contesto da cui provengono e da come crescono».

Foto di Daniele Saidou Baba (15 anni)
Foto di Daniele Saidou Baba (15 anni)
Vincere, Paolo Ventura
Vincere, Paolo Ventura

È possibile partecipare alla mostra solo prenotando all’indirizzo email info@eddart.it, dal 3 dicembre fino al 10 gennaio.

Il ricavato della vendita delle 32 foto dei ragazzi di Beyond Lampedusa andrà interamente devoluto all’Associazione per la realizzazione di programmi educativi e di formazione, per contrastare la povertà educative e prevenire forme di disagio sociale.