Archivi Aperti 2021: la fotografia racconta la sostenibilità

Archivi Aperti 2021: la fotografia racconta la sostenibilità

Promossa da Rete Fotografia, piattaforma che mette in relazione archivi e studi fotografici in tutta Italia, la settima edizione di Archivi Aperti apre oggi, 15 ottobre 2021, con una tavola rotonda di approfondimento dedicata al tema “Sostenibilità: ambiente, tutela del territorio e del paesaggio, rapporto con il sociale nella fotografia”, all’Acquario Civico di Milano. Dopo l’introduzione di Silvia Paoli, Presidente Rete Fotografia, interverranno Elena dell’Agnese, Manuela Fugenzi, Alessandro Gandolfi e Marco Garofalo, moderati da Fabrizio Trisoglio, Fondazione AEM. Fulcro dell’incontro e punto di partenza di tutta la manifestazione, il tema della sostenibilità, un argomento tanto centrale nelle discussioni quanto trasversale per le applicazioni e, a raccontarlo in tutte le sue sfaccettature, tanto metodologiche quanto diacroniche, come testimonianza dei cambiamenti, sarà il linguaggio fotografico. Con l’intento di riflettere sul ruolo della fotografia all’interno di questi processi di trasformazione, la settima edizione di Archivi Aperti si ricollega ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030, patto sottoscritto da 193 Paesi delle Nazioni Unite nel 2015. La manifestazione si avvale di una vasta rete di collaborazioni: AFIP International – Associazione Fotografi Professionisti, GRIN – Gruppo Redattori Iconografici Nazionale, TAU Visual – Associazione Nazionale Fotografi Professionisti.

Silvia Rosi, Self Portrait as my Father, 2019. Collezione Donata Pizzi

Oltre alla tavola rotonda del 15 ottobre, in programma una serie di appuntamenti che proporranno riflessioni eterogenee, raccogliendo le testimonianze di fotografi e studiosi, conservatori e curatori degli archivi. Previste anche tante aperture straordinarie che renderanno accessibili al pubblico le collezioni fotografiche di enti, musei, associazioni, fondazioni, studi di fotografi professionisti. Questa volta l’epicentro non sarà solo Milano e la Lombardia, dove la manifestazione prese avvio nel 2016, ma tutto il territorio nazionale, da Trieste a Chieri, da Faenza a Grosseto, da Roma a Rende. Tra le novità di quest’anno, l’Archivio Fototeca Manfrediana di Faenza, l’Archivio del Consorzio Bonifica Agro Pontino, la Fine-Art Images Gallery, il Centro Attività Fotografia e Territorio Aps di Grosseto e la CasaStudio-Fotografia di Sesto San Giovanni. Tra i professionisti partecipano per la prima volta Cristina Omenetto, Giuseppe Loy e Tony Gentile.

Arno Hammacher, Cavi dell’alta tensione nei pressi di una cava di marmo, Alpi Apuane, 1960-70. © AESS

Coinvolti anche diversi enti, come l’Archivio Intesa Sanpaolo, che coinvolgerà la sede di Milano e quella di Roma, per mostrare l’evoluzione e i cambiamenti della nostra storia, a partire dai fondi conservati. Tra gli altri archivi storici, quelli di Touring Club Italiano, Fiera Milano, Fototeca dei Musei Civici di Trieste, Museo di Fotografia Contemporanea Mufoco, Museo delle Storie di Bergamo, Civico Archivio Fotografico di Milano, Archivio di Etnografia di Regione Lombardia, Museo Nazionale della Scienza.

Partecipa per la prima volta ad Archivi Aperti La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, con l’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo, fonte di ricerca importante per la storia piemontese e nazionale. I visitatori potranno osservare numerosi documenti fotografici in un percorso narrativo che racconta una nuova urbanizzazione e modernizzazione della zona sud della città di Torino. Il Craf, Centro ricerca e archiviazione della fotografia di Spilimbergo, anch’esso alla sua prima adesione, apre la sua sede a Palazzo Tadea portando i partecipanti all’interno dei due nuovi depositi climatizzati, per osservare interamente la filiera della conservazione, dal restauro alla digitalizzazione e catalogazione della fotografia.

EDILIZIA boom economico: nuove case in costruzione alla periferia della città, in estremo contrasto accanto al quartiere povero di casette fatiscenti. (parte della mostra Olive e bulloni – Ando Gilardi Lavoro contadino e operaio nell’Italia del dopoguerra 1950-1962) Fotografia di Ando Gilardi #andogilardi da ampio servizio, Palermo 1957

Completano l’indagine proposta da Rete Fotografia alcune mostre ispirate al tema 2021, come quella ideata da Fondazione Dalmine per la propria sede in provincia di Bergamo. Fondazione 3M presenta a Palazzo Castiglioni di Milano la rassegna “The Horizon we look at. 17 reasons why”, dedicata proprio agli obiettivi di sviluppo tracciati dalle Nazioni Unite con l’agenda 2030.

Fondazione Pirelli invece propone una visita guidata alla mostra dedicata alla storia del Pirellone, nato sessanta anni fa come Headquarters della Pirelli e poi diventato sede e simbolo di Regione Lombardia. Di diversa natura la retrospettiva di Piero Gemelli al Palazzo delle Arti di Napoli: il racconto di una vita, di un creativo, giocata tra fotografie bidimensionali e oggetti e sculture tridimensionali che l’autore illustrerà collegandosi in diretta streaming.

Per tutte le informazioni sugli appuntamenti in programma, potete dare un’occhiata qui.

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