Da Casta Diva a Cast a diva: diva scritturata. Il nuovo volto di Maria Callas, così come raccontato nella nuova biografia in uscita il 1 giugno, è inedito e, se possibile, ancora più drammatico di quanto la Storia (con la s maiuscola) non l’abbia già dipinto. Autrice della nuova biografia dello straordinario soprano è Lyndsy Spence che ha passato due anni a visionare materiale sulla diva mai mostrato prima.
Manoscritti, messaggi, biglietti e tantissime lettere che raccontano una vita dolorosa e spesso straziante. Dalle lettere scritte dalla stella della lirica scomparsa per un infarto a 53 anni a Parigi si evincono una serie di traumi mentali e fisici a cui Maria Callas è stata sottoposta anche -o forse soprattutto- da parte di chi le doveva essere più vicino.
Si va dai ricatti della madre, la quale minacciava Maria di diffondere sul giornale delle notizie sulla sua vita privata e che aveva provato a farla prostituire con dei soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale, fino alla frode perpetrata dal marito Giovanni Battista Meneghini il quale le avrebbe sottratto più di metà del suo patrimonio intestandoselo prima del matrimonio.
Infine un’ombra inquietante viene gettata anche sulla sua lunga relazione con Aristotele Onassis con cui Maria Callas ha intrattenuto un love affair poi interrotto bruscamente dal matrimonio dell’armatore con Jacqueline Kennedy. A quanto si apprende dal diario di una persona a lei molto vicina, Onassis pare fosse solito drogarla per avere con lei dei rapporti sessuali in ciò che allora non era ancora chiamato con il suo nome: stupro.
Il libro Cast A Diva: The Hidden Life of Maria Callas edito da The History Press è atteso nelle librerie a partire dal 1 giugno.