Non tutto s’aggiusta… per fortuna!
Per fortuna alcune cose si rompono e, nell’era del consumismo, c’è sempre qualche avvoltoio che capta il rumore dei frammenti di vetro per proporsi come rimedio al danno. Così si crea lavoro, emozione, PIL e tutto sembra riprendersi meglio ancora di prima. Mai buttar via ciò che si è rotto, insegnano i vecchi seduti sul ciglio della strada.
A volte perfino il tempo si rompe, si frantuma in infiniti istanti disconnessi tra loro e deleteri nell’inconsistenza emozionale formano un cumulo di ricordi sfocati e freddi. Un vuoto temporale che blocca la storia e gli eventi. Un eclisse della mente oscurata dal presente frenetico in cui ogni secondo può essere bloccato, analizzato, vissuto e buttato via.
Se il potere fosse a SUD
Ci penso ormai da tempo, a dire il vero da quando hanno inserito “L’OBBLIGO” di indossare le cinture di sicurezza. Ricordo che ai tempi io non avevo ancora la patente e mio padre guidava un A112 Elegant ripittato dall’amaranto demodè ad un turchese scuro davvero orribile!
A quell’ “OBBLIGO” è succeduto quello delle luci accese in Autostrada e sulle Strade Statali anche di giorno, anche d’estate quando a mezzogiorno il sole brucia strade e copertoni come fosse un’inferno meritato!
Ed infine oggi, il Meteo di Canale 5 ha commentato più o meno così l’ondata di caldo che si protrarrà, secondo “Gli Dei Metereologi”, fino a Martedì:
“Ondata di caldo terribile… istituito il Numero Verde (che manco ricordo!), deliri e disastri al Nord… dobbiamo aver pazienza fino a Martedì quando arriveranno “FINALMENTE” (specifico che la parola FINALMENTE è stata detta!) piogge e temporali che abbasseranno le temperature”.
ReVoLuCion
Se c’è una cosa che caratterizza l’Estate Campana da circa 15 anni… è la monnezza! Chiedo da ora di porre l’attenzione su 3 componenti dell’affermazione appena fatta: Campania e non solo Napoli, circa 15 anni e non 5 e l’Estate!
Da qualche anno, credo una mezza dozzina, il mondo scopre qualcosa che decide di chiamare EMERGENZA RIFIUTI! Il termine EMERGENZA è un accrescitivo che, evidentemente, arricchisce qualcuno di potente visto che dalla stessa mezza dozzina di anni c’è stata l’EMERGENZA ABRUZZO, l’EMERGENZA ALLUVIONI in Piemonte e Toscana, l’EMERGENZA INCENDI…
Insomma, credo che qutte queste EMERGENZE siano un po’ costruite a tavolino, non so da chi e perchè, ma immagino che alla base ci siano sempre e comunque i soliti ignoti, che traggono profitto dalle cose più aberranti!
Ritornando alla monnezza, sappiate che quella c’è sempre stata, e specialmente d’Estate! Quella che oggi viene detta emergenza è quella che quindici anni fa era NORMALITA’! Allora mi chiedo: dov’erano quelli che incendiavano i camion della spazzatura 15 anni fa? Dov’erano i manifestanti? E le Mamme Vulcaniche? Qualcuno sapeva qualcosa di “Termovalorizzatori”, “Percolato”, “Discariche”, “Stoccaggio” e differenziata? NO! Un bel giorno DIO appare, ovviamente in TV, e comunica alla gente che c’è l’EMERGENZA RIFIUTI in Camania! CAZZO non ce ne eravamo mica accorti!
COPENAGHEN ovvero un paese a misura unica
E’ già passato quasi un mese da quando ho lasciato la Sirenetta… cavolo sembra ieri! Non nascondo che, spesso, ritorno al PC a rivedere le foto scattate in quella magnifica Danimarca che mi ha accolto alla fine del mese scorso!
A causa del benedetto Euro l’arrivo in aereoporto è stato abbastanza traumatico! Non essendo più abituato alle conversioni di valuta e scoprendo che i telefonini moderni hanno tutto, social network, e-mail, internet e perfino la gettoniera per il caffè ma NON UN CONVERTITORE DI VALUTA la prima mezz’ora è andata via nel panico di aver prenotato un appartamento da 3000 euro a settimana, cifra per me impossibile da “prelevare” al bancomat! Risolve tutto l’ufficio del cambio che, donandomi la serenità sperata n cambio di una firma su una ricevuta della carta di credito, mi omaggia dei 570 euro per pagare, in contanti, l’affitto della casa!
Bisognava adesso raggiungere il centro di CPH… la City! Sebbene i danesi parlino tutti, dai vecchietti ai bambini, un eccellente inglese, l’impatto con la cartellonistica danese, piena di disegni strani e totalmente incomprensibile, ci ha rilanciati di nuovo nel panico! Sali, scendi, chiedi aiuto agli sconosciuti e grazie all’estrema cortesia danese siamo riusciti a salire sul treno della DSB che, in un quarto d’ora ci ha portati alla Central Station! Poco prima di arrivare uno striscione sul tetto di un palazzo ci salutava dicento: “OGNUNO E’ LIBERO DI VIVERE LA PROPRIA VITA“. Come inizio non era affatto male!
Io non c’ero
Credo fosse l’ora della pausa pranzao, io non c’ero! ero dovuto correre in cantiere perchè gli automi avevano fatto i capricci, come spesso capita quando accade qualcosa…
Giostra Infame!
Altro che Buoni Propositi, Postit e memorandum: NULLA DI TUTTO CIO’! Mi sono riletto, ho solcato i pixel anneriti quando ero ebbro di una convalescenza devastante che mi ha fatto lasciare sul campo 10 dei chili ostinatamente conquistati in 30 anni di pessima alimentazione! Gli scatoloni coi mobili giacciono ancora nel corridoio… anzi si è aggiunta una cassettiera sgangherata da buttare.
Ormai perfino BUTTARE mi è diventato difficile: bisognerebbe telefonare per richiedere il ritiro dei Rifiuti Ingombranti nel giorno prestabilito (Sabato!). Troppo tempo che non posseggo! Inoltre dovrei quindi chiamare gli stessi che ieri notte non hanno ritirato la Plastica sotto casa, la Plastica pulita, selezionata, sterilizzata con acqua calda affinchè non potesse essere assimilata all’indifferenziato! Un sacchetto di plastica che, volendo quantificare il costo dell’acqua, del gas per riscaldare l’acqua e del tempo per pulirla quasi reputo uno spreco ed un peccato doverla proprio buttare…. quand’è che riusciremo a mangiare “apertamente” la Plastica? Stamane il sacchetto giaceva intatto fuori al portone del palazzo, sacchetto trasparente con contenuti più o meno altrettanto trasparenti: cose da pazzi! Da chiedersi ancora una volta perchè certa gente non viene buttata fuori dai propri posti di lavoro a calci, e con loro anche le famiglie fino al secondo grado di parentela?! Credo sia questa la prima, embrionale forma di violenza , evasione ed inciviltà, la prima delle cause che fa del nostro un Paese che va a Puttane (Uno per tutti… chi ci governa!). Certi giorni portano via bustoni con Vetro e cartoni insieme… nel giorno dell’umido… forse ce l’hanno con me?! O forse ce l’hanno con loro stesi… e si sentono offesi da troppa precisione che, effettivamebte, stona in questo paesino di provincia!
Buoni Propositi
Beh, questo più che un Post sarebbe da considerarsi un Post-It! Fin dai primi fuochi del nuovo anno non ho fatto che pensare a quanto, quello trascorso, fosse stato un anno di merda, e di conseguenza quali potevano essere i Buoni Propositi per l’anno che nasceva sotto una tempesta pirotecnica, tipica per le mie parti! Complice il mio labile stato di salute devo dire che, quasi saggiamente, seppur sotto l’effetto di “visioni allucinogene” di panettone, vino, castagne, roccocò e mustacciuoli, in primis mi sono proposto di mantenere a bada l’espansione della circonferenza addominale: una settimana di digiuno in opsedale sommata all’alimentazione insana di brodaglie e frutta cotta, hanno permesso lo smaltimento di quasi 10 kg! Restare sotto gli “ottanta” è il primo buon proposito per il nuovo anno!
L’aver abbandonato, ma mai del tutto, il lavoro per ben tre settimane, che avrei preferito fossero state di ferie anzichè di malattia, mi ha fatto riscoprire l’ormai perduto piacere di stare in casa, oziare e, in molti casi, sclerare per la totale assenza di obblighi da assolvere! Trascorrere più tempo con me stesso, con le persone a me care, che ho scoperto essere abbastanza poche e per giunta molte di esse troppo distanti da me, è il secondo buon proposito, attuabile se non altro riducendo le ore di straordinario congiuntamente all’esimermi dal regalare la quasi totalità delle ferie lavorative al “Cielo”. Magari potrei pensare addirittura di coltivare qualche amicizia e, perchè no, qualche interesse extra-digitale, di quelli che hanno tirato su le mie membra! Difatti riscoprire il piacere di leggere sul divano, con un plaid poggiato sulle ginocchia, devo dire che è stato davvero uno dei momenti più esilaranti dell’anno di merda che è ormai andato!