Archivi tag: Myself

©Domenico Solimeno - Selfportrait

Fotografia significa, almeno letteralmente, scrivere con la luce e pertanto non è soltanto una semplice parola ma una frase di senso compiuto. Capire la fotografia presuppone quantomeno…

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La Francia mi mancava: Bretagna! Josselin è un piccolo paesino della Bretagna, a pochi chilometri dall’Oceano. Gli abitanti, quei pochi, del posto ne vanno fieri. Non fanno…

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Qualche giorno prima della partenza preparavamo una grossa valigia di pelle tra il verde scuro ed il nero. Con la A112 di papà la portavamo in stazione,…

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Sono passati 18 anni dalla mia “prima volta”, la prima volta che ho conosciuto me stesso, la prima volta che ho visto il grano, la mia prima…

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Era ora, sì, Maggio è quasi finito ed io al mattino mi svegliavo ancora con le piume d’oca del piumone invernale attaccate al pigiama, quello che trasformava…

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E’ un po’ come avere in mente, in loop, la canzone dei Cure! Essere divorato dalle viscere della Terra, la Mia Terra, quella Napoli da sempre bistrattata,…

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Da bambino i supereroi che conoscevo non avevano cognome, o meglio lo avevano quando erano persone come me, nella loro vita reale. Impiegati sfigati con vite mediocri e traballanti, ragazze…

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Distanze, rango, ceto sociale, professione, connotazione politica o religiosa, conto in banca, genealogia o semplicemente il vissuto, sembra incredibile ma la è conoscenza dell’altro a lasciarci cadere,…

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E’ proprio vero che, per ogni vita, si nasce una sola volta, e non poteva che essere LA MADRE ad avere questa onnipotenza, questo potere magico, una…

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Ma certo che ci credo ancora, cosa credi? E’ che poi, col tempo, tutto cambia, non che si debba per forza sbiadire anzi a volte col tempo…

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Te lo raccontai una notte, quasi era l’alba credo, fermi in macchina davanti al cancello di casa tua. Ti parlai del vuoto, di cosa significasse vestirsi di…

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L’altra settimana sono ritornato su, a casa mia, in quel piccolo palazzo in cui sono vissuto per cinque anni. Ricordo che l’avevo lasciato un po’ a malincuore…

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Vogliono proprio toglierci tutto, oramai è chiaro, limpido, cristallino. In realtà siamo noi stessi che vogliamo toglierci tutto, privarci del nostro essere, dei piaceri nella speranza di…

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Si cresce sperando che il futuro ci sia amico, complice e fedele, astratto essere che ci donerà la serenità di cui ne è pieno lo scaffale dei…

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Tu ti lamenti: ma che ti lamenti? Grazie Roy per rimbombarmi ogni tanto nella testa come a quel Festival a San Severino Lucano quando hai invitato i…

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E CHI L’AVREBBE MAI DETTO? A volte un fine settimana può aprire la mente, ed il cuore e quello che c’è nel mezzo! Rivedere un amico dopo…

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Corfù – GRECIA Una roccia tutto sommato piccola nella nazione che più di ogni altra, oggi, è sotto i riflettori del mondo, emblema di come NON CI…

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Ogni volta che mi sono autoconvinto a cambiare opinione su cose e persone, ahimè,  ho sempre dovuto ricredermi! Quando ho deciso di voler riempire il vuoto di…

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Per fortuna alcune cose si rompono e, nell’era del consumismo, c’è sempre qualche avvoltoio che capta il rumore dei frammenti di vetro per proporsi come rimedio al danno. Così si crea lavoro, emozione, PIL e tutto sembra riprendersi meglio ancora di prima. Mai buttar via ciò che si è rotto, insegnano i vecchi seduti sul ciglio della strada.

A volte perfino il tempo si rompe, si frantuma in infiniti istanti disconnessi tra loro e deleteri nell’inconsistenza emozionale formano un cumulo di ricordi sfocati e freddi. Un vuoto temporale che blocca la storia e gli eventi. Un eclisse della mente oscurata dal presente frenetico in cui ogni secondo può essere bloccato, analizzato, vissuto e buttato via.

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Ci penso ormai da tempo, a dire il vero da quando hanno inserito “L’OBBLIGO” di indossare le cinture di sicurezza. Ricordo che ai tempi io non avevo ancora la patente e mio padre guidava un A112 Elegant ripittato dall’amaranto demodè ad un turchese scuro davvero orribile!

A quell’ “OBBLIGO” è succeduto quello delle luci accese in Autostrada e sulle Strade Statali anche di giorno, anche d’estate quando a mezzogiorno il sole brucia strade e copertoni come fosse un’inferno meritato!

Ed infine oggi, il Meteo di Canale 5 ha commentato più o meno così l’ondata di caldo che si protrarrà, secondo “Gli Dei Metereologi”, fino a Martedì:

“Ondata di caldo terribile… istituito il Numero Verde (che manco ricordo!), deliri e disastri al Nord… dobbiamo aver pazienza fino a Martedì quando arriveranno “FINALMENTE” (specifico che la parola FINALMENTE è stata detta!)  piogge e temporali che abbasseranno le temperature”.

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